Gaetano Amato rimane da solo al bar dopo l’intervista a Stabianews!
Ha concluso l’intervista chiedendo al giornalista di Stabianews, Daniele Di Martino, se fosse stato chiaro nei circa quindici minuti a ruota libera dinnanzi a un caffè (e menomale che era solo un caffè).
Il parlamentare del M5S, Gaetano Amato, anziché mettere ordine nel centrosinistra stabiese del cosiddetto ‘campo largo’, che per il momento sembra più un campetto di bocce da dopo lavoro o da oratorio, ha aggiunto ulteriore disordine a meno di un anno dalle elezioni post scioglimento al Comune di Castellammare di Stabia.
Perché, in tutta onestà, non si è mai visto che ‘tre amici al bar‘, quasi a ripercorrere una vecchia canzone di Gino Paoli, questa volta siano riusciti nel proprio intento politico-rivoluzionario senza però coinvolgere esponenti nazionali, regionali, provinciali e locali di partiti tuttavia importanti, che ancora decidono insieme, per votazione o alzata di mano.
Ebbene tutto questo per il parlamentare per caso per sua stessa ammissione, Gaetano Amato, può sembrare strano, magari non esiste, ma è la democrazia e senza i soliti: “IO. IO. IO…”, di Don Gaetano, che non fanno nemmeno più sorridere.
Intervista che, a quanto ci risulta, non è piaciuta a Roberto Elefante, uno dei tre insieme a Tonino Scala ipoteticamente accampati nella cabina di regia dei bottoni e delle scelte per la Castellammare di Stabia del meno amato perfino dai Cinque Stelle nonostante l’ampio consenso alle passate politiche: perché il percorso politico che dovrà portare alla coalizione di ‘Stabia 2024’ non è qualcosa di autoreferenziale, di cosiddetta proprietà privata della famiglia Amato, ma dovrà coinvolgere tutta la città. ‘E chest’è!
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