A Pompei tutti (o quasi) nella stessa Zuppiera di Lo Sapio!

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Doveri istituzionali? Sicuramente. Ma quello che stiamo raccontando da qualche tempo a Pompei รจ la trama della cosiddetta Zuppiera di Vongole dove, nonostante gli innumerevoli sputi di acqua salata ricevuti e dati negli anni, si continua a convivere nello stesso posto politico insano. Un mondo esterno (alla Zuppiera di Lo Sapio e il guardaspalle D’Alessio, e magari anche del sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, ci dicono i bene informati mai troppo amato da Don Carmine), fatto sicuramente di rapporti piรน sani e di una politica coraggiosa: capace ancora di andare a scavare negli uffici comunali oscuri, polverosi e riportare alla luce carte che, ancora una volta, e come รจ successo per Castellammare di Stabia qualche altro tempo fa, svelarono i rapporti criminali e presto potrebbero portare anche nella cittร  degli Scavi e della Madonna una Commissione d’accesso chiamata a mettere fine a questi ed altri giochi.

Ma oggi raccontiamo altro. Lo Sapio, ribattezzato da noi sindaco di Bogotร , รจ veramente il sindaco di tutti: l’ex sindaco di Pompei D’Alessio, Aliberti , Patriarca per Forza Italia e come stiamo oramai raccontando da giorni del rapporto con Azione di Carlo Calenda (attraverso l’associazione PER di Ettore Rosato), non ancora in maggioranza con lui a Palazzo De Fusco ma sicuramente preferito a Italia Viva di Matteo Renzi – nelle poltrone di primissima fila al Teatro Di Costanzo Mattiello in occasione dell’evento per Odessa – dei vari rappresentanti locali, alcuni giovanissimi e con pochissima esperienza, che continuano a fingere di non vedere nemmeno l’evidenza: per squallidissima opportunitร  di paranza famelica. ‘E chest’รจ!

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