Il segretario generale del Comune di Pompei non chiarisce su Susy Malafronte…

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Né il TUEL e né l’articolo 165 del 2001, che è norma generale, ma l’articolo 7 della legge 150 del 2000 del Testo Unico Pubblico Impiegati (TUPI): quello che disciplina le attività legate alla comunicazione e al giornalismo negli enti come quelle svolte dalla signora, Assunta Annunziata Malafronte, al Comune di Pompei del sindaco, Carmine Lo Sapio e del simpatico ma troppo distratto (tanto da firmare un contratto a tutti gli effetti da strappare), Vittorio Martino.

Un rapporto di lavoro sulla fiducia, a tempo determinato e full time, che vide anche la giornalista e collaboratrice de Il Mattino firmare l’atto di responsabilità, che indicava la compatibilità nel ruolo voluto per lei da Don Carmine di Bogotà.

Altresì, caro segretario Martino, nella sezione amministrazione trasparente del sito internet del Comune di Pompei, non c’è alcuna traccia, nemmeno a pagarla, della sedicente autorizzazione a collaborare esternamente all’ente pompeiano per la dipendente, Susy Malafronte, che dovrà ora rispondere (in attesa che anche l’Ordine dei Giornalisti della Campania chiarisca su questo tema) per tutto, e necessariamente scegliere (anche agli occhi della maggioranza politica di Palazzo De Fusco), se continuare a svolgere la sua attività remunerata con il Comune e di governo o quella meno soddisfacente a livello economico con Il Mattino e di lotta. ‘E chest’è!

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