Si riparte ma senza candidati sindaco!
La macchina di servizio è lì, nell’atrio di Palazzo Farnese, in attesa del prossimo sindaco/a, che sarà chiamato/a a non far rimpiangere per niente una Castellammare di Stabia ante e post scioglimento per infiltrazioni camorristiche oramai ai titoli di coda e agli interdetti.
Primi posizionamenti politici dopo quasi due anni di silenzio assoluto, primi documenti unitari tra: coalizioni neonate o già adulte. Castellammare di Stabia, al momento resta (anche distratta dalle tante luci di un Natale a ogni angolo della città, anche nel Centro Antico) incantata, pensierosa, silenziosa.
Due anni di scioglimento che, per statistica nazionale, dopo pochi mesi di ritorno alla democrazia potrebbero riportare Castellammare di Stabia nuovamente nelle mani del Prefetto, di un altro commissario: laddove non si riesca a trovare nemmeno questa volta un sindaco/a finalmente con le palle; capace di dare seguito senza imbarazzi a tutte le prescrizioni, che nel giorno del passaggio di consegne in piena calura arriveranno da Cannizzaro, e denunciare i clan: non girarsi – come al solito o come gli ultimi – dal fatidico altro lato.
Il Popolo, la maggioranza, senza alcun bisogno di ricercarsi per forza: padrini, padroni, reggenti, gregari, servi da sempre sciocchi o dilettanti semplicemente allo sbaraglio perché incapaci di fare altro resterà a guardare, come al solito, fino all’apertura ufficiale dei giochi: per poi decidere se disertare anche questa volta o ritornare a scegliere, autonomamente, dando finalmente una speranza: vera, nuova, a quella che già puzza di solita minestrina.
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