Sindaco Lo Sapio schiacciato nell’angolo e al Presidente La Marca saltano i nervi: il 2023 finisce in zuffa a Palazzo de Fusco!
Diversi i momenti imbarazzanti vissuti ieri a Palazzo De Fusco, dove è andato di scena l’ultimo consiglio comunale del 2023, iniziato con ben 25 minuti di ritardo sul normale svolgimento dei lavori politici nel comune di Pompei.
E proprio la politica, purtroppo, è continuata a mancare anche ieri tra i banchi della maggioranza: muta, in balia di un’opposizione, che ha fatto semplicemente l’opposizione.
Alla fine il documento più importante dei punti all’ordine del giorno, il bilancio di previsione, nonostante non ci fosse stata nessuna preparazione in commissione, che anch’essa continua a sfuggire da mesi sempre per responsabilità degli alza mani di Don Carmine, ha ottenuto il via libera da nove di loro: perdendo nuovamente un elemento per strada, Salvatore Caccuri, entrato nei piani di lo Sapio da circa sei mesi ma già pronto a uscirne.
Quelli che sono usciti quasi subito, la consigliera Luisa De Angelis su tutti, ha confermato il suo ‘no’ al bilancio nell’intervento: “Mi dissocio, non sono complice del sindaco…“, citando anche un “Sindaco di Bogotà, raccontato dai giornali”, da noi, mentre Lo Sapio ammutolito cambiava mille colori.
In tilt finisce anche il Presidente, Peppe La Marca, che accende una zuffa in aula appena chiusi i lavori senza dare modo all’opposizione di apprendere motivazioni inevase per tutto il consiglio da La Marca, Lo Sapio e la maggioranza, da chi ha cercato di vegliare, come il consigliere Marino Veglia, sulla Democrazia – ancora una volta trafitta come si fosse in osteria – e svolgere solo il proprio ruolo a una amministrazione, che continua a scappare dal dialogo, dalla trasparenza, dalla regolarità degli atti prodotti con spreco ancora una volta di soldi pubblici: come ha raccontato ieri più, e più volte il consigliere, Domenico Di Casola.
Commento all'articolo