Il sindaco Vicinanza giura: primo Consiglio Comunale dopo 28 mesi di vuoto…

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Un vuoto amministrativo e politico, che nei 28 mesi che ha visto a Palazzo Farnese la gestione commissariale Cannizzaro, dopo lo scioglimento per camorra dell’amministrazione Cimmino, si è sentito tutto.

Nuova aria tra i banchi della minoranza (e non dell’opposizione) nell’Aula Falcone e Borsellino che ha dato la possibilità al nuovo sindaco e alla nuova giunta di presentarsi attraverso le primissime linee di mandato che per i prossimi cinque anni accompagneranno non solo i consiglieri dal lato sinistro dell’emiciclo ma anche quei consiglieri comunali di maggioranza: alcuni apparsi veramente vogliosi di dare il loro contributo democratico altri, come al solito nella loro vita politica, in silenzio in attesa del primo passo falso per Vicinanza: pronto a realizzare il sogno della “Grande Stabia” contro la camorra, gli imprenditori ammanigliati e quella politica politicante affarista non solo a Castellammare di Stabia e allergica al Bene Comune.

Ma Luigi Giggino è sicuramente buono, magari inesperto per questa “specie di politica…“, come direbbe Antonio La Trippa ma non fesso: prenderà le giuste, giustissime, contromisure già dal prossimo Consiglio Comunale quando si deciderà il Presidente del Consiglio; colui che sarà chiamato a guardargli le spalle nella consiliatura e non solo metaforicamente. ‘E chest’è!

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