Via quattro bancarelle a via Roma. Ma c’è il “Piano di Lo Sapio” per quindici chiostri…

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Lasciatemi fare. Il problema sarà risolto non a sei ma a tutti“, parole e che parole Carmine Lo Sapio, sindaco di Pompei che finalmente decide di svestire i panni del sindaco di Bogotà e iniziare a rientrare nei ranghi, trattare anche con noi per il cosiddetto “Bene Comune” per il futuro di Pompei e di quei bancarellari che attendono ancora risposte.

E QUALCHE RISPOSTA (SEPPUR UFFICIOSA) È GIÀ ARRIVATA 

Certo dovremo trovare una quadratura un po’ tutti insieme – ci ribadisce poi a microfoni spenti in Piazza Bartolo Longo il sindaco di Pompei – attraverso la stipula di un protocollo d’intesa, perché non sarò sicuramente solo io a dover decidere del destino di questi lavoratori. Mi gioco tutto e non lo faccio guardando alla mia ricandidatura a sindaco di Pompei“, ha concluso Lo Sapio.

Intanto sono quattro le bancarelle rimosse a via Roma dal Comune di Pompei dietro la supervisione dell’Arma dei Carabinieri stazione di Pompei per conto della Procura della Repubblica di Torre Annunziata.

Nel futuro una volta ripristinato lo stato dei luoghi ci sarebbero quindici chiostri di vendita di oggettistica sacra ma non solo, di dimensioni ridotte nel confronto con i chioschi di vendita bibite ed alimenti ma non solo verso i quali sempre l’amministrazione comunale starebbe valutando, sempre d’intesa con le altre istituzioni interessate, nuove collocazioni sul territorio comunale per far sì che alla fine di un periodo drammatico per la categoria il sole esca finalmente per tutti. ‘E chest’è!

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